Eliquid - liquidi per sigaretta elettronica
Il liquido che viene vaporizzato e che si inala svapando, contiene glicole propilenico, glicerina vegetale, acqua, aromi e nicotina (facoltativa).
Il glicole propilenico (PG) è un composto chimico (un diolo) di formula C3H8O2 o HO-CH2-CHOH-CH3. È un liquido inodore e incolore, chiaro e viscoso dal sapore dolciastro, altamente igroscopico e miscibile con acqua, acetone, e cloroformio.
La tossicità del PG è bassissima e per osservare una qualche effetto sull'uomo ne va somministrata una dose enorme in pochissimo tempo.
Inoltre ne è stata dimostrata l'assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità.
L'unica tossicità nota è nei confronti dei gatti, per cui fate attenzione se in casa avete questi animali.
Il glicole propilenico non causa sensibilizzazione ed è stata dimostrata l'assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità.
Possibile utilizzo come germicida
Studi condotti nel 1942 dal Dr. Oswald Hope Roberson dell'University of Chicago's Billings Hospital hanno dimostrato che l'inalazione di glicole propilenico vaporizzato nei topi può prevenire polmonite, influenza e altre malattie respiratorie. Sono stati condotti ulteriori studi nelle scimmie e in altri animali per determinare effetti a lungo termine, specialmente per determinare il potenziale accumulo nei polmoni. Dopo alcuni mesi di trattamento, non fu rilevato alcun effetto collaterale. [fonte]
Il glicerolo o glicerina vegetale (VG) è un composto organico nella cui struttura sono presenti tre gruppi -OH (in altre parole è un "triolo").
Si presenta come liquido incolore piuttosto denso, viscoso e dolciastro, altamente miscibile con l'acqua in ogni proporzione.
Se riscaldato ad alte temperature (sopra i 280 gradi) può produrre acroleina, una sostanza sospettata di cancerogenicità. Il rischio di ritrovare questa sostanza nel vapore è praticamente nullo, in quanto le temperature in gioco sono molto più basse. In ogni caso la quantità sarebbe in ogni caso molto piccola, e comunque consideriamo che è una sostanza presente anche nei cibi fritti o cotti alla brace.
Con il termine glicerolo si intende esclusivamente la sostanza pura, mentre in commercio si trova sotto forma di derivati, quali ad esempio la glicerina, che ne contiene il 95%.
L'acqua non ha bisogno di grandi presentazioni. L'uso nei liquidi da svapare ha diversi scopi:
- diminuire la viscosità del glicerolo, rendendo la miscela meno densa,
- abbassare la temperatura di vaporizzazione in modo certo sotto i 100 gradi (evitando la potenziale produzione di acroleina),
- contrastare l'igroscopicità del glicerolo, che potrebbe sottrarre acqua dagli alveoli polmonari.
Tralasciando gli eventuali aromi, è possibile notare come nessuno dei componenti dei liquidi siano di per sé tossici.
Inoltre vengono metabolizzati dall'organismo umano senza problemi, motivo per il quale vengono usati spesso nei farmaci per veicolare altre sostanze (anche per inalazione).
Ciò non significa che il fumo elettronico sia innocuo, perché sulla inalazione di queste sostanze si sa ancora troppo poco e il fatto che non siano tossiche non è un dato conclusivo (inalare una soluzione di cloruro di sodio - sale da cucina - può portare alla morte), ma lascia ragionevolmente sperare che i danni eventuali siano infinitamente minori del fumo.
Il liquido che viene vaporizzato e che si inala svapando, contiene glicole propilenico, glicerina vegetale, acqua, aromi e nicotina (facoltativa).
Il glicole propilenico (PG) è un composto chimico (un diolo) di formula C3H8O2 o HO-CH2-CHOH-CH3. È un liquido inodore e incolore, chiaro e viscoso dal sapore dolciastro, altamente igroscopico e miscibile con acqua, acetone, e cloroformio.
La tossicità del PG è bassissima e per osservare una qualche effetto sull'uomo ne va somministrata una dose enorme in pochissimo tempo.
Inoltre ne è stata dimostrata l'assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità.
L'unica tossicità nota è nei confronti dei gatti, per cui fate attenzione se in casa avete questi animali.
Il glicole propilenico non causa sensibilizzazione ed è stata dimostrata l'assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità.
Possibile utilizzo come germicida
Studi condotti nel 1942 dal Dr. Oswald Hope Roberson dell'University of Chicago's Billings Hospital hanno dimostrato che l'inalazione di glicole propilenico vaporizzato nei topi può prevenire polmonite, influenza e altre malattie respiratorie. Sono stati condotti ulteriori studi nelle scimmie e in altri animali per determinare effetti a lungo termine, specialmente per determinare il potenziale accumulo nei polmoni. Dopo alcuni mesi di trattamento, non fu rilevato alcun effetto collaterale. [fonte]
Il glicerolo o glicerina vegetale (VG) è un composto organico nella cui struttura sono presenti tre gruppi -OH (in altre parole è un "triolo").
Si presenta come liquido incolore piuttosto denso, viscoso e dolciastro, altamente miscibile con l'acqua in ogni proporzione.
Se riscaldato ad alte temperature (sopra i 280 gradi) può produrre acroleina, una sostanza sospettata di cancerogenicità. Il rischio di ritrovare questa sostanza nel vapore è praticamente nullo, in quanto le temperature in gioco sono molto più basse. In ogni caso la quantità sarebbe in ogni caso molto piccola, e comunque consideriamo che è una sostanza presente anche nei cibi fritti o cotti alla brace.
Con il termine glicerolo si intende esclusivamente la sostanza pura, mentre in commercio si trova sotto forma di derivati, quali ad esempio la glicerina, che ne contiene il 95%.
L'acqua non ha bisogno di grandi presentazioni. L'uso nei liquidi da svapare ha diversi scopi:
- diminuire la viscosità del glicerolo, rendendo la miscela meno densa,
- abbassare la temperatura di vaporizzazione in modo certo sotto i 100 gradi (evitando la potenziale produzione di acroleina),
- contrastare l'igroscopicità del glicerolo, che potrebbe sottrarre acqua dagli alveoli polmonari.
Tralasciando gli eventuali aromi, è possibile notare come nessuno dei componenti dei liquidi siano di per sé tossici.
Inoltre vengono metabolizzati dall'organismo umano senza problemi, motivo per il quale vengono usati spesso nei farmaci per veicolare altre sostanze (anche per inalazione).
Ciò non significa che il fumo elettronico sia innocuo, perché sulla inalazione di queste sostanze si sa ancora troppo poco e il fatto che non siano tossiche non è un dato conclusivo (inalare una soluzione di cloruro di sodio - sale da cucina - può portare alla morte), ma lascia ragionevolmente sperare che i danni eventuali siano infinitamente minori del fumo.
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